Dazi USA, l'Italia è il paese più esposto dopo la Germania. La Vicepresidente di Confindustria Cimmino: Stati Uniti prima meta per l’export fuori l’UE
- Confindustria L'Aquila
- 20 mar
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The Parliament fa il punto sulla posizione dell’Italia e del Governo sui dazi verso le merci europee annunciati dal presidente americano Donald Trump.
Da una parte la vicinanza della premier Giorgia Meloni all’attuale amministrazione Usa, dall’altra la necessità di tutelare l’economia del Paese.Secondo Barbara Cimmino, vicepresidente di Confindustria per l’export, intervistata nel pezzo, “sostituire gli Stati Uniti è impensabile perché sono il primo Paese verso cui esportiamo al di fuori dell'UE”, sottolineando poi l’esigenza di rafforzare gli scambi con altri Paesi, come quelli del Mercosur e del Golfo.
Se i dazi entreranno in vigore, l’Italia rischia di essere il secondo Paese più colpito in Europa dopo la Germania.Nel frattempo, come riporta il Financial Times, la Cina ha annunciato dazi di ritorsione su circa 22 miliardi di dollari di merci statunitensi, comprese le esportazioni agricole. Inoltre, è notizia di Euronews che Pechino ha annunciato che imporrà dazi del 100% su olio di colza, panelli e piselli, oltre a un prelievo del 25% sulle importazioni di prodotti acquatici e carne di maiale, provenienti dal Canada, a partire dal 20 marzo.
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