top of page
Immagine del redattoreConfindustria L'Aquila

Circ. 65/24 - Piano Transizione 5.0. – Decreto attuativo- Webinar illustrativo giovedì 5 settembre ore 16.30.





Facendo seguito alla nostra circolare n. 29 del 13 marzo 2024, informiamo le Aziende Associate che è stato aperto il Piano Transizione 5.0 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo. 

Il Piano ha l’obiettivo di supportare il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su fonti rinnovabili, riconoscendo incentivi per investimenti in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale.

 

La piattaforma per la prenotazione degli incentivi è attiva sul  sito del GSE, ente gestore delle agevolazioni e del credito per conto del Ministero. La pagina web, previo accesso attraverso SPID, guiderà le imprese nell’adempiere correttamente agli oneri documentali previsti dal decreto.

 

Il totale delle risorse stanziate ammonta a 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024-2025.

 

Di questi, 6,3 miliardi di euro, provenienti dal programma RePower EU, finanzieranno il Piano Transizione 5.0. Altri 6,4 miliardi, già previsti dalla legge di bilancio, saranno a disposizione per il Piano Transizione 4.0.

 

Come anticipato nella nostra circolare precedente sul tema, il Piano Transizione 5.0 è una misura automatica: le imprese potranno infatti usufruire del beneficio fiscale senza alcuna istruttoria e valutazione preliminare.

 

Il Piano si rivolge inoltre ad ogni tipologia di impresa, senza distinzione di dimensione, settore e territorio, ed è cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali ad eccezione del credito d’imposta Transizione 4.0 e del credito per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) e nelle Zone Logistiche Speciali (ZLS).

 

Ricordiamo che sono ammissibili i progetti di innovazione aventi a oggetto investimenti in beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati (gli stessi riportati nell’allegato A e B del Piano Transizione 4.0) purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% dell’unità produttiva o 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento.

 

A queste condizioni è possibile agevolare anche le spese di formazione e gli investimenti in impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.

 

Gli incentivi sono riconosciuti per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 con possibilità di completare gli oneri documentali entro il 28 febbraio 2026.

Il credito d’imposta prevede un’aliquota massima del 45% ed è modulato in 9 aliquote in funzione dell’ammontare degli investimenti e della riduzione dei consumi energetici conseguita.

 

Il credito d’imposta è pari al:

  • 35% della spesa per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro

  • 15% della spesa per gli investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro

  • 5% della spesa per gli investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 50 milioni di costi ammissibili per anno per ciascuna impresa beneficiaria.

 

Il tax credit aumenta e può arrivare fino al 40% e 45% in caso di una riduzione dei consumi energetici sia superiore al 6% e al 10%. Il risparmio è calcolato su base annua in relazione all’esercizio precedente.

 

Il beneficio è subordinato alla presentazione di apposite certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente, sia “ex ante” che “ex post”. Ex ante per misurare la riduzione del consumo energetico ed ex post per verificare l’effettiva realizzazione dell’investimento e dell’interconnessione.

Solo per le PMI le spese di certificazione sono riconosciute in aumento del credito d’imposta fino ad un massimo di 10.000 euro.

 

Per accedere al credito d’imposta occorre inviare richiesta telematica utilizzando il modello standardizzato messo disposizione dal Gestore dei servizi energetici (Gse) e la documentazione prescritta, insieme a una comunicazione riguardante la descrizione e il costo del progetto di investimento.

 

Il Gse, controllata la documentazione, invia al Ministero l’elenco delle imprese che possono fruire dell’agevolazione e l’importo prenotato.

 

Il credito d’imposta può essere utilizzato soltanto in compensazione tramite modello F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate, trascorsi cinque giorni dall’invio dell’elenco dei beneficiari della misura da parte del Gse all’Agenzia.

 

WEBINAR 5 settembre ore 16.30

Allo scopo di fornire alle nostre aziende associate informazioni puntuali sugli strumenti necessari a valutare l’idoneità dei propri progetti di investimento all’accesso ai nuovi incentivi, vi invitiamo a partecipare al Webinar gratuito organizzato dalla nostra Azienda associata Warrant Hub: “Transizione 5.0: tutto quello che devi sapere per accedere all’incentivo”.

Il webinar si terrà il 5 settembre, alle ore 16:30. Le aziende che desiderano partecipare possono avere maggiori dettagli sul programma ed iscriversi collegandosi direttamente al seguente link: “Transizione 5.0: tutto quello che devi sapere per accedere all’incentivo”.

 

0 commenti

Comments


bottom of page