I temi della settimana
ELEZIONI UE, ORSINI: NUOVA COMMISSIONE ABBIA AL CENTRO LE POLITICHE INDUSTRIALI. SERVE TRANSIZIONE GIUSTA“A livello europeo sappiamo quanto è importante avere una Commissione che abbia al centro le politiche industriali e non sia anti-industriale. È fondamentale perché è un tema di competitività che nasce dal fatto che l'Europa possa mettere al centro la produttività”. Così il Presidente Emanuele Orsini, in video-collegamento all’evento promosso da BPER Banca e RTZ Advisory assieme a Confindustria Emilia e al Dipartimento di Scienze Aziendali dell'Università di Bologna "Le Pmi verso il successo sostenibile". L’importante, ha sottolineato Orsini, è che nel Vecchio Continente si avvii “una giusta transizione”, mentre negli ultimi anni su questo fronte “abbiamo rischiato parecchio”. Sul fronte della sostenibilità e i temi Esg “in Europa dobbiamo parlare della salvaguardia dei know-how tecnologici nei nostri Paesi ma, soprattutto, delle neutralità tecnologiche” e su questo “noi come Italia potremo essere i capitani, visto che su alcuni capitoli siamo tra i primi". Ambiente, sociale e governance sono “tutti temi per noi fondamentali” visto che gli obiettivi Esg “ci accompagneranno per il prossimo futuro”. Ma, al contempo, “come Confindustria lotteremo per correggere le politiche europee che, con il pretesto di tutelare l'ambiente, potrebbero abbandonare il principio della neutralità tecnologica”. Poi a proposito di nucleare, Orsini ha detto: “Abbiamo parlato con il governo in questi giorni sul tema delle nuove tecnologie del nucleare. Abbiamo sempre la visione delle mega-centrali mentre oggi abbiamo delle nuove tecnologie” come quelle sui micro-reattori che rappresentano “un nucleare pulito che andrà verso un'attenzione all'ambiente”. Il tema dell'energia è “fondamentale perché è un tema di competitività: la Spagna a maggio pagava l'energia 13 euro al MWh, l'Italia 86 euro al MWh. Il mix energetico è fondamentale ma dobbiamo rivederlo e saper rinnovarlo”. Infine, sul fronte degli investimenti “che servono per la transizione, fortunatamente con il governo in questi giorni dieci giorni abbiamo avuto un dibattito molto proficuo”.
WELFARE INDEX PMI 2024, BARONI: WELFARE AZIENDALE IN AUMENTO, È LEVA ECCEZIONALE PER ACCELERARE LA CRESCITA NELLE PMI
Cresce la diffusione del welfare aziendale nelle piccole imprese. Il 75% delle Pmi, tre su quattro, ha un livello almeno medio di welfare aziendale, cioè ulteriore a quello previsto dai Ccnl. Dal 2016 le imprese che hanno raggiunto un livello alto o molto alto di welfare aziendale sono triplicate, dal 10,3% al 33,3%, accelerando negli ultimi due anni (+ 8%). Non solo. Nello stesso periodo si sono dimezzate le aziende a livello iniziale, il cui welfare consiste nell'adozione di misure previste dai contratti collettivi: da 148,9% al 25,5 per cento. L'edizione 2024 del rapporto Welfare Index Pmi promosso da Generali Italia, e presentato ieri a Roma, assieme a Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni e Confcommercio - e alla ministra per la Famiglia, Eugenia Maria Roccella, ha coinvolto circa 7míla imprese con oltre 6 dipendenti (142 sono risultate Welfare Champion - erano 22 nel 2017). Lo studio ha evidenziato come sia possibile fare leva sulle Pmi per rinnovare il sistema di welfare del nostro Paese, nella logica di un patto pubblico privato. “Il welfare si dimostra ancora una volta un'eccezionale leva per accelerare crescita, produttività e sostenibilità nelle nostre imprese - ha commentato il presidente Piccola Industria Confindustria Giovanni Baroni. Tra le priorità, la sanità integrativa. “Non mi sorprende che la presenza di fondi e polizze integrative nelle Pmi sia in continua crescita. La sanità integrativa, infatti, oggi copre quasi i 6 milioni di italiani tra lavoratori e familiari intercettando circa 4,5 miliardi di risorse, a testimonianza di quanto le aziende, attraverso la contrattazione, stiano investendo in questa importantissima tutela che non è più solo appannaggio delle imprese grandi, anzi”. Durante la giornata Baroni ha conferito la menzione speciale “Salute e Benessere” alla Farco Group, azienda che si occupa di installazione e manutenzione di dispositivi e sistemi antincendio associata a Confindustria Brescia e Anima. Tra le imprese premiate come prime classificate anche Elt Group, realtà leader nel settore della difesa associata a Unindustria e Tenute Ruffino, storica azienda vitivinicola associata a Federvini.
CSC, CONGIUNTURA FLASH: TAGLIO TASSI MIGLIORA LO SCENARIO MA L’INFLAZIONE RESTA ALTA. RIPARTE L’EXPORT DI BENI
"L'avvio del taglio dei tassi migliora lo scenario, ma l'inflazione resta alta in Europa e i tassi scenderanno meno dell'atteso". E’ quanto emerge dalla la congiuntura flash del Centro studi di Confindustria. L'export di beni italiani è andato "male nel primo trimestre, meglio ad aprile e le attese sono in miglioramento", ha spiegato il CsC aggiungendo che "nell'industria è possibile una schiarita in vista grazie alla migliore domanda interna di beni". I positivi segnali sui consumi, con il taglio dei tassi, anticipano una minore flessione nell'industria nel secondo trimestre. In Italia, continua a crescere il lavoro ma scende la produttività. Luci e ombre per la domanda interna, nel primo trimestre sono cresciuti sia i consumi (+0,3%), che gli investimenti (+0,5%, ma -1,5% in macchinari-attrezzature in attesa di Transizione 5.0). Gli indicatori sono migliorati a maggio: la fiducia delle famiglie ha recuperato il livello di inizio anno; gli ordini delle imprese di beni strumentali sono risaliti parzialmente. Giocherà a favore un minor costo del credito, sebbene il ribasso atteso sia limitato; viceversa, gli investimenti in costruzioni sono attesi in frenata. L'input di lavoro ha continuato a crescere nei primo tre mesi del 2024, sia nell'industria (+0,2% le unità a tempo pieno),nonostante il calo del valore aggiunto, sia nei servizi (+0,8%), dove da due trimestri cresce più dell'attività economica. Questo si riflette in una produttività del lavoro che è in ripiegamento, che nell'industria è ridiscesa sotto i livelli pre-Covid dal terzo trimestre 2023. Costruzioni e servizi hanno alimentato la buona dinamica del Pil italiano nel primo trimestre, prosegue la crescita del turismo, che alimenta l'export netto, insieme al calo dell'import. Resta la bassa fiducia delle imprese per i problemi nei trasporti e nei prezzi dell'energia. In Italia l'inflazione è stabilmente bassa (+0,8% annuo a maggio), grazie ai prezzi energetici in riduzione (-11,7%) e ai prezzi core scesi al +2,0%, sulla soglia Bce. Quanto all'industria, nel primo trimestre ha registrato un -0,4% in termini di valore aggiunto e in aprile un calo della produzione (-1,0%), anche se l'indice 'Real time turnover' (Rtt) indica che il fatturato ha recuperato i livelli di febbraio. A maggio l'indagine Csc sulle grandi imprese mostra un miglioramento delle stime di produzione nel mese corrente, coerente con la timida risalita nelle attese a breve (Istat).
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