I temi della settimana
UE, MARCHESINI: NO A IDEOLOGIE SU IMBALLAGGI. NUOVO REGOLAMENTO AVREBBE EFFETTI DEVASTANTI SULLE IMPRESE
“Sta passando il messaggio che gli imprenditori non vogliano la transizione ecologica: non è affatto così, il mondo delle imprese è consapevole che debba essere realizzata. Ciò che contestiamo è l'impostazione ideologica della Ue, che danneggia il sistema produttivo, con conseguenze economiche e sociali. Si sta imboccando una strada sbagliata, senza evidenze scientifiche e soprattutto non si raggiungono gli obiettivi ambientali”. Così Maurizio Marchesini, Vice Presidente per le Filiere e le Medie imprese, sul Sole24Ore. “Il regolamento sugli imballaggi che l'Ue si appresta a varare avrebbe un impatto devastante sulle nostre filiere produttive (agroalimentare, farmaceutica, automotive), mettendo a rischio milioni di posti di lavoro. Senza contare la scelta di optare per il riuso al posto del riciclo che ci farebbe tornare indietro di 50 anni” ha spiegato Marchesini. Per il VP, “senza industria non c'è Europa. L'approccio ideologico che l'Europa ha nei confronti della transizione ambientale, che si è accentuato in questo ultimo periodo, finisce per penalizzare il sistema industriale e la competitività Ue, che sta già arretrando, lasciando spazio ad altri paesi extraeuropei. Condividiamo gli obiettivi ambientali, ma raggiungiamoli insieme al mondo imprenditoriale, non contro. Ideologia e burocrazia ostacolano la crescita e lo sviluppo sostenibile. Il testo votato il 22 novembre è sfidante per la nostra industria, richiede impegno: si prevede una deroga dagli obiettivi di riutilizzo in base alle prestazioni raggiunte dai vari Stati nella raccolta differenziata e nel riciclo, e l'industria italiana è leader nell'economia circolare. Dobbiamo avere chiaro che con questa impostazione ideologica favoriamo altri competitor extra Ue, mettendo a repentaglio posti di lavoro e tenuta sociale, in Italia e in Europa”.
CODICE ATLANTICO: PRESENTATO ALLA BIBLIOTECA AMBROSIANA IL DOCUMENTARIO SULLA MOSTRA IN USA
“Era il 7 giugno dell'anno scorso quando in questa sede abbiamo presentato il progetto e abbiamo spiegato il perché della scelta di Leonardo come ambasciatore del far bene italiano e del futuro. Questo docufilm sarà presentato il 15 marzo a Washington alla Martin Luther King Library, proprio su richiesta americana, per il riconoscimento del suo valore e del raggiungimento dell'obiettivo che ci eravamo posti: costruire un ponte tra popoli e continenti, stimolare il genio e la manualità, cosa che si è persa”. Così il Presidente Carlo Bonomi a Milano per la proiezione del documentario Atlantico e la presentazione dell'asta benefica di Dolce&Gabbana a favore della Biblioteca Ambrosiana dedicata a 12 foulard ispirati alle tavole di Leonardo da Vinci selezionate per la mostra 'Imagining the future. Leonardo da Vinci: In the mind of an Italian genius' svoltasi a Washington Dc. La mostra su Leonardo Da Vinci a Washington "ha lasciato un segno molto forte di quel ponte che noi volevamo costruire ed è stato un modo inedito di presentare oltre oceano l'industria italiana. Un evento storico: per la prima volta il pubblico americano ha potuto ammirare una mostra monografica di questo eccezionale artista del Rinascimento. E il documentario, dal titolo Atlantico, è un modo per far vivere la mostra anche oltre i tre mesi di esposizione e di riflettere sul suo impatto sulla società americana. La prima presentazione è stata a Roma, al Maxxi, il 27 ottobre, in occasione della 18esima Festa del Cinema. Ieri si è tenuta una proiezione a Milano, presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana. Nell'occasione Dolce&Gabbana ha annunciato, insieme a Finarte, l'asta di beneficenza a favore della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di 12 foulard di Alta Sartoria, pezzi unici, rifiniti a mano e creati su ispirazione delle 12 tavole della mostra; gli altri sponsor dell'esposizione sono stati Intesa Sanpaolo, Ita Airways, 24Ore Cultura, Dompé Farmaceutici, Pirelli, Trenitalia.
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