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Circ. 99/25 - Conto Termico 3.0: incentivi per efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili – Operatività dal 27/12/2025.

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Informiamo le Aziende Associate che dal 27 dicembre 2025 entra in vigore il Conto Termico 3.0, il nuovo incentivo a fondo perduto per interventi di efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

 

L’incentivo statale, erogato dal GSE, agevola interventi di:

  • incremento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti;

  • produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza.

 

Il Conto Termico è un’agevolazione non soggetta a scadenza, non prevede una detrazione fiscale, ma un contributo a fondo perduto e può essere sempre valutata per ogni progetto di efficientamento energetico di:

  • abitazioni residenziali;

  • edifici dell’ambito terziario adibiti ad attività produttive;

  • edifici pubblici.


Le imprese potranno beneficiare dei contributi anche per interventi di efficienza energetica sui propri edifici terziari (uffici, negozi, alberghi, strutture ricettive, centri sportivi, capannoni produttivi).

Sono previsti gli incentivi all’installazione di impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo e la realizzazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici, purché installati congiuntamente alla sostituzione dell’impianto termico con impianto a pompe di calore elettriche.


Tra le novità segnaliamo:

  • innalzamento dell’incentivo al 100% delle spese ammissibili per gli interventi realizzati su edifici ad uso pubblico di proprietà di piccoli comuni con popolazione fino 15.000 abitanti, per interventi sugli edifici pubblici adibiti a uso scolastico e su edifici di strutture ospedaliere e di altre strutture sanitarie, incluse quelle residenziali, di assistenza, di cura o di ricovero del sistema sanitario nazionale;

  • per immobili pubblici ammessa la demolizione e ricostruzione di edifici come NZEB, con aumento volumetrico fino al 25% e anche in sito diverso, purché all’interno del medesimo comune e nell’ambito di un “progetto integrato”;

  • ampliamento delle spese ammissibili: non solo i costi per la fornitura e posa in opera degli impianti e delle tecnologie oggetto di incentivo, ma anche le spese relative a progettazione, diagnosi energetiche, attestati di prestazione energetica (APE), sistemi di accumulo e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici;

  • l’incentivo è esteso alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e alle configurazioni di autoconsumo collettivo e a sistemi di riscaldamento bivalenti e pompe di calore add-on.

  • revisione dei massimali di spesa specifici e assoluti per tenere conto dell’evoluzione dei prezzi di mercato.

  • Per quanto concerne i beneficiari, come detto, la platea si è ampliata e gli enti del terzo settore sono equiparati alle amministrazioni pubbliche, ma in generale, possono accedere al Conto termico 3.0:

·         Pubbliche Amministrazioni (incluse scuole, ospedali, RSA);

·         Privati e Imprese;

·         Enti del Terzo Settore e cooperative sociali/di abitanti;

·         Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e configurazioni di autoconsumo collettivo.

Ognuna di queste categorie può accedere al Conto Termico per specifiche tipologie di interventi.

Sia i soggetti pubbliche che quelli privati possono avvalersi, in qualità di soggetto responsabile, di una ESCO mediante la stipula di un contratto di prestazione energetica.


Il Conto Termico 3.0 entrerà in vigore il novantesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Tenendo conto che il termine cade il 25 dicembre, la data di riferimento dovrebbe essere il 27 dicembre 2025.


Si attende la conferma del GSE, che gestisce la misura e che entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto (25 febbraio 2026) dovrà emanare le regole operative e aggiornare la piattaforma PortalTermico per l’invio delle richieste di accesso con le nuove regole.

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