Via libera del Consiglio UE al rinvio dell’entrata in vigore di CSRD e CS3D
- Confindustria L'Aquila
- 16 apr
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Aggiornamento: 24 apr

Via libera definitivo del Consiglio UE alla direttiva “Stop-the-clock”: rinviata l’entrata in vigore di CSRD e CS3D
Il Consiglio UE ha dato il suo via libera definitivo a una delle proposte della Commissione europea volte a semplificare le norme dell'Unione Europea a supporto della competitività.
La proposta, cosiddetta direttiva “Stop-the-clock”, posticipa le date di applicazione di alcuni obblighi di rendicontazione di sostenibilità e di due diligence delle imprese, nonché il termine di recepimento delle disposizioni in materia di due diligence.
La proposta fa parte del pacchetto “Omnibus I” adottato dalla Commissione alla fine di febbraio 2025 per semplificare la legislazione dell'UE nel campo della sostenibilità. In considerazione delle importanti implicazioni per la comunità imprenditoriale, il Consiglio e il Parlamento europeo hanno trattato questa proposta con la massima priorità, con l'obiettivo di fornire alle imprese dell'UE la necessaria certezza giuridica per quanto riguarda gli obblighi di rendicontazione e di due diligence.
I colegislatori dell'UE hanno quindi appoggiato la proposta della Commissione di rinviare:
di due anni l'entrata in vigore dei requisiti della direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità delle imprese (CSRD) per le grandi imprese che non hanno ancora iniziato a rendicontare, nonché per le pmi quotate in borsa
di un anno il termine di recepimento e la prima fase di applicazione (per le imprese più grandi) della direttiva sulla dovuta diligenza (due diligence) in materia di sostenibilità delle imprese (CS3D).
Gli Stati membri dovranno recepire la direttiva nelle rispettive legislazioni nazionali entro il 31 dicembre 2025.
Per approfondimenti: Consiglio UE
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