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Sette giorni - newsletter di Confindustria del 14 luglio 2023




ECONOMIA, BONOMI: SU PNRR SERVE OPERAZIONE VERITA’. RISORSE INUTILIZZATE ALLE IMPRESE COME CREDITI D’IMPOSTA Sul Pnrr bi­so­gna fare un’o­pe­ra­zio­ne ve­ri­tà, met­ter­ci at­tor­no ad un ta­vo­lo, ve­ri­fi­ca­re cosa pos­sia­mo real­men­te rea­liz­za­re, in quan­to tem­po e cosa por­ta alla cre­sci­ta del pae­se. Ab­bia­mo una gran­de re­spon­sa­bi­li­tà: se non riu­scia­mo ad uti­liz­za­re le ri­sor­se ve­ri­fi­chia­mo la pos­si­bi­li­tà che ven­ga­no ado­pe­ra­te come cre­di­ti di im­po­sta per il si­ste­ma pro­dut­ti­vo, per la tran­si­zio­ne di­gi­ta­le e green, dove ci spin­ge l'Eu­ro­pa e dove la Ue non met­te fon­di. Il si­ste­ma in­du­stria­le sa­preb­be met­te­re a ter­ra ra­pi­da­men­te l'u­ti­liz­zo dei fon­di fa­cen­do in­ve­sti­men­ti, come ha di­mo­stra­to dopo le cri­si del 2008, 2010 e 2011, raf­for­zan­do­si, e come ha di­mo­stra­to in que­sti ul­ti­mi anni, con il rim­bal­zo del pil del 2021 e 2022, rag­giun­gen­do pro­prio l'an­no scor­so il re­cord di ex­port ol­tre i 600 mi­liar­di di euro, +9,4%”. Que­sti i temi che il Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria, Car­lo Bo­no­mi, ha af­fron­ta­to al­l’As­sem­blea di Con­fin­du­stria Bari-Bat e al Made in Ita­ly Pre Sum­mit 2023 or­ga­niz­za­to dal Sole 24 Ore con il Fi­nan­cial Ti­mes e Sky Tg24. “La no­stra non è una ri­chie­sta cor­po­ra­ti­va, ma nel­l'in­te­res­se del pae­se. Cre­sce­re e fare in­ve­sti­men­ti è ne­ces­sa­rio per rea­gi­re ai se­gna­li di ral­len­ta­men­to. Ser­ve una po­li­ti­ca in­du­stria­le ita­lia­na ed eu­ro­pea, per ri­spon­de­re alla sfi­da di com­pe­ti­ti­vi­tà che ci ar­ri­va da Usa e Cina”. Per Bo­no­mi, in que­sto con­te­sto è fuo­ri rot­ta la po­li­ti­ca del­la Bce del rial­zo dei tas­si: “c'è una que­stio­ne di me­to­do. I con­ti­nui an­nun­ci spa­ven­ta­no i mer­ca­ti, crea­no una mi­no­re pro­pen­sio­ne a in­ve­sti­re, con gli in­ve­sti­men­ti che sono già crol­la­ti”. Sul tema dei sa­la­ri, il Pre­si­den­te ha det­to che “c'è un tema di sa­la­ri bas­si, ma nes­su­no chia­ri­sce dove. Chi paga poco sono i ser­vi­zi, le coo­pe­ra­ti­ve, le fin­te coo­pe­ra­ti­ve, il com­mer­cio. Non l'in­du­stria: il ter­zo li­vel­lo dei me­tal­mec­ca­ni­ci, pre­so ge­ne­ral­men­te a ri­fe­ri­men­to, è qua­si 11€ lor­di al­l'o­ra, più dei 9 del sa­la­rio mi­ni­mo pre­vi­sto dal­la pro­po­sta di leg­ge. Nei me­tal­mec­ca­ni­ci ci sono 44 con­trat­ti, se sco­pria­mo che ab­bia­mo gli stes­si sin­da­ca­ti che fir­ma­no con­trat­ti in dum­ping sa­reb­be in­te­res­san­te scri­ver­lo". In­fi­ne, per Bo­no­mi ser­ve una dare attuazione al criterio della rap­pre­sen­tan­za: "Con­fin­du­stria è pron­ta, da quan­do sono sta­to elet­to sono se­du­to al ta­vo­lo del Pat­to per l'I­ta­lia". PNRR, GRASSI: STRINGERE I TEMPI PER L’ATTUAZIONE E UTILIZZARE LE RISORSE NEL MODO PIU’ EFFICACE. RISCHI SUI FONDI DI COESIONE Per l'at­tua­zio­ne del Pia­no Na­zio­na­le di Ri­pre­sa e Re­si­lien­za “non c'è più tem­po da per­de­re. L'I­ta­lia è chia­ma­ta a ri­spon­de­re del­la fi­du­cia che le è sta­ta ac­cor­da­ta dal­l’Eu­ro­pa. Le ri­sor­se per pro­get­ti che non crea­no cre­sci­ta me­glio de­sti­nar­le alle im­pre­se at­tra­ver­so cre­di­ti d’im­po­sta”. Così Vito Gras­si, Vice Pre­si­den­te di Con­fin­du­stria e Pre­si­den­te del Con­si­glio del­le Rap­pre­sen­tan­ze Re­gio­na­li e per le Po­li­ti­che di Coe­sio­ne Ter­ri­to­ria­le, in un’in­ter­vi­sta al So­le24O­re. Sul­le ri­for­me at­te­se da de­cen­ni, Gras­si ha sot­to­li­nea­to che “da tem­po con­sta­tia­mo un al­len­ta­men­to del­la ten­sio­ne po­li­ti­ca e ri­te­nia­mo in­giu­sti­fi­ca­ta qua­lun­que loro ri­mo­du­la­zio­ne tem­po­ra­le. Sia­mo pre­oc­cu­pa­ti che l’in­de­ter­mi­na­tez­za si tra­sfor­mi in pa­ra­li­si”. Il Vice Pre­si­den­te ha quin­di sot­to­li­nea­to che esi­ste “il ri­schio di ri­tar­da­re an­che l’av­vio dei ban­di del­la pro­gram­ma­zio­ne 2021-2027, come sta già av­ve­nen­do in al­cu­ni ter­ri­to­ri, quel­li che de­vo­no re­cu­pe­ra­re il di­va­rio mag­gio­re. Nei pros­si­mi mesi le ri­sor­se di bi­lan­cio sa­ran­no li­mi­ta­te. Le uni­che a di­spo­si­zio­ne del­la cre­sci­ta sa­ran­no pro­prio quel­le pre­vi­ste dal PNRR, dal Re­po­we­rEu e dai fon­di di coe­sio­ne. Per que­sto oc­cor­re, an­co­ra con mag­gio­re de­ter­mi­na­zio­ne, uti­liz­zar­le tut­te e nel modo più ef­fi­ca­ce”. Sul­le ri­mo­du­la­zio­ni del Pnrr, Gras­si ha poi det­to: “Si par­la da mesi di spo­sta­re i pro­get­ti del PNRR sul­la pro­gram­ma­zio­ne dei fon­di SIE, i fon­di strut­tu­ra­li e di in­ve­sti­men­to eu­ro­pei, e del FSC, il fon­do per lo svi­lup­po e la coe­sio­ne. È es­sen­zia­le che que­sta ipo­te­si ven­ga de­fi­ni­ta al più pre­sto nei det­ta­gli, con­di­vi­den­do il per­cor­so con le Re­gio­ni e con il par­te­na­ria­to eco­no­mi­co-so­cia­le”. Poi, in me­ri­to alla re­cen­te con­vo­ca­zio­ne del­la Ca­bi­na di Re­gia sul­la quar­ta rata, Gras­si ha ri­chia­ma­to l’at­ten­zio­ne sul­l’an­nun­cio del­la ri­mo­du­la­zio­ne di 10 obiet­ti­vi dei 27 pre­vi­sti poi­ché, “si­gni­fi­ca im­pli­ci­ta­men­te ri­co­no­sce­re un ri­tar­do su più di un ter­zo di que­gli obiet­ti­vi, ol­tre al fat­to che, al mo­men­to, non sono noti i ter­mi­ni del­la ri­chie­sta di pa­ga­men­to che sarà pre­sen­ta­ta alla com­mis­sio­ne. C'è il ri­schio pa­ra­li­si".


Leggi l’intervista di Grassi al Sole24ore


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