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Immagine del redattoreConfindustria L'Aquila

Sette giorni - newsletter di Confindustria del 26 gennaio 2024



I temi della settimana 

 

ECONOMIA, BONOMI: FASE INCERTA, EUROPA CRUCIALE. SERVE INDUSTRAL ACT  PER SPINGERE INVESTIMENTI E COMPETITIVITA’


“Nel­la sfi­da di com­pe­ti­ti­vi­tà a li­vel­lo mon­dia­le che è in atto la Ue deve fare una scel­ta: “o de­ci­de di gio­ca­re un ruo­lo im­por­tan­te sul­la sce­na glo­ba­le o ar­re­tre­re­mo sem­pre di più. L'Eu­ro­pa è di­ven­ta­ta un cam­pio­ne di re­go­la­men­ta­zio­ne e non si di­stin­gue più per di­na­mi­smo eco­no­mi­co”. Così il Pre­si­den­te Car­lo Bo­no­mi,  al con­ve­gno sul­la lo­gi­sti­ca "In­sie­me per la com­pe­ti­ti­vi­tà del Pae­se" or­ga­niz­za­to da Con­fin­du­stria, in un ra­gio­na­men­to ap­pe­na tor­na­to dal Fo­rum di Da­vos dove “è sta­ta data gran­de at­ten­zio­ne alle ele­zio­ni ame­ri­ca­ne di no­vem­bre. In que­st'an­no an­dran­no al voto 71 pae­si, il 51% del­la po­po­la­zio­ne mon­dia­le. Nel 2025 lo sce­na­rio mon­dia­le po­trà com­ple­ta­men­te cam­bia­re. Ab­bia­mo rap­pre­sen­ta­to al pre­si­den­te Ma­rio Dra­ghi che è ne­ces­sa­rio, dopo le ele­zio­ni eu­ro­pee, fare un pia­no per la com­pe­ti­ti­vi­tà ma an­che un In­du­strial Act”, ha poi ag­giun­to Bo­no­mi ri­fe­ren­do­si al­l'in­con­tro avu­to con l'ex pre­mier ita­lia­no a Bru­xel­les, in­ca­ri­ca­to dal­la Com­mis­sio­ne di sti­la­re il re­port sul­la com­pe­ti­ti­vi­tà del­l’Ue. “Sen­za l'in­du­stria non c'è l'Eu­ro­pa, sen­za l'in­du­stria non c'è la ge­ne­ra­zio­ne di ric­chez­za ne­ces­sa­ria per so­ste­ne­re il no­stro si­ste­ma di wel­fa­re in Eu­ro­pa - ha det­to an­co­ra il Pre­si­den­te - ab­bia­mo un si­ste­ma che tut­ti ci in­vi­dia­no ma non è più so­ste­ni­bi­le, lo di­co­no i nu­me­ri. È ne­ces­sa­rio al­lo­ra in­ter­ve­ni­re per sti­mo­la­re gli in­ve­sti­men­ti ed ag­gan­cia­re le tran­si­zio­ni che sono ine­lu­di­bi­li, però van­no fat­ti nei tem­pi e con le mo­da­li­tà giu­ste di ac­com­pa­gna­men­to.” Bo­no­mi ha  an­nun­cia­to con l’occasione l'a­per­tu­ra, ad apri­le, di una nuo­va sede di Con­fin­du­stria in Bra­si­le dopo quel­le di Wa­shing­ton, Sin­ga­po­re, Kiev. "In Eu­ro­pa - ha ribadito Bonomi aprendo il convegno di presentazione del rapporto Anite- Assinform - le ele­zio­ni di giu­gno se­gne­ran­no uno spar­tiac­que im­por­tan­te. Gli im­pren­di­to­ri da sem­pre con­vin­ti eu­ro­pei­sti chie­do­no una Eu­ro­pa che tor­ni a pen­sa­re a se stes­sa come una po­ten­za eco­no­mi­ca, ad ave­re un ruo­lo di lea­der­ship sul­lo scac­chie­re geo­po­li­ti­co che so­sten­ga la sua in­du­stria.” Sul­la cri­si del Mar Ros­so Bo­no­mi ha ri­le­va­to che “le dif­fi­col­tà di tran­si­to nel ca­na­le ren­do­no in­cer­te le pro­spet­ti­ve per l’ex­port ita­lia­no, e si potranno avere ripercussioni sulle produzione e sui prezzi di gas e petrolio.”  E con­ti­nuan­do sui temi in­ter­na­zio­na­li il Pre­si­den­te ha af­fer­ma­to: “gra­va l'in­co­gni­ta in me­ri­to alla po­li­ti­ca che adot­te­rà la Bce sui tas­si. L'in­fla­zio­ne in Eu­ro­pa ha ini­zia­to la sua di­sce­sa da tem­po e in Ita­lia è ad­di­rit­tu­ra più bas­sa ri­spet­to agli al­tri pae­si. È un qua­dro che non giu­sti­fi­ca un ul­te­rio­re ri­toc­co dei tas­si e che rap­pre­sen­ta un'au­ten­ti­ca ipo­te­ca sul­le pro­spet­ti­ve di cre­sci­ta”.  


INFRASTRUTTURE E LOGISTICA, CONFINDUSTRIA: LEGAME STRATEGICO CON MANIFATTURIERO. PRESENTATO IL DOCUMENTO ELABORATO CON IL SISTEMA


“Il sistema della logistica e del trasporto cresce, da diversi anni, a ritmi ben superiori rispetto a quelli del PIL. Il valore totale delle at­ti­vi­tà lo­gi­sti­che in Ita­lia nel 2023 è di 135,4mld di euro, rappresenta l’8,2% del Pil ita­lia­no e occupa circa un milione e 400 mila addetti operanti nel settore. A questa rilevanza economica si ag­giun­go­no due ulteriori ele­men­ti, al­tret­tan­to importanti: il le­ga­me im­pre­scin­di­bi­le con l’in­du­stria ma­ni­fat­tu­rie­ra e la stra­te­gi­ci­tà per l’E­co­no­mia del no­stro pae­se". Così Gui­do Ot­to­len­ghi, pre­si­den­te del Gruppo Tecnico Lo­gi­sti­ca e Tra­spor­ti di Con­fin­du­stria, alla pre­sen­ta­zio­ne del do­cu­men­to ela­bo­ra­to in­sie­me al Si­ste­ma as­so­cia­ti­vo "In­du­stria, Tra­spor­ti, Lo­gi­sti­ca e In­fra­strut­tu­re: IN­SIE­ME per le com­pe­ti­ti­vi­tà del Pae­se" che individua nuove linee strategiche di politiche industriali in questi ambiti. "La lo­gi­sti­ca, inoltre, nel­lo sce­na­rio com­ples­so e inat­te­so che si è con­fi­gu­ra­to ne­gli ul­ti­mi 3 anni ha con­fer­ma­to la pro­pria cen­tra­li­tà stra­te­gi­ca, sia in termini di valore economico sia per il suo ruolo nel garantire la continuità di funzionamento delle filiere merceologiche. Il buon as­set­to lo­gi­sti­co-in­fra­strut­tu­ra­le del Pae­se rap­pre­sen­ta, quin­di, uno stru­men­to es­sen­zia­le di com­pe­ti­ti­vi­tà. Bi­so­gna però ri­co­no­sce­re – ha continuato Ottolenghi – che il con­cet­to con­tem­po­ra­neo di fi­lie­ra pro­dut­ti­va non ha sen­so se non in­clu­de lo­gi­sti­ca e tra­spor­ti come fat­to­ri pri­ma­ri e non come sem­pli­ci co­sti da com­pri­me­re, poi­ché rap­pre­sen­ta­no vere e pro­prie leve di com­pe­ti­ti­vi­tà”. Occorre superare una situazione “frammentata”, con “costi meno competitivi rispetto ai grandi operatori internazionali. L'o­biet­ti­vo prin­ci­pa­le del do­cu­men­to è di crea­re un link di­ret­to tra ma­ni­fat­tu­ra e lo­gi­sti­ca per mas­si­miz­zar­ne il le­ga­me di in­ter­di­pen­den­za fun­zio­na­le, in una lo­gi­ca di col­la­bo­ra­zio­ne di­ret­ta, si­ste­ma­ti­ca, strut­tu­ra­ta e con­ti­nua­ti­va".  


B7 ITALY A GUIDA CONFINDUSTRIA, AL VIA I LAVORI CON LA PRIMA RIUNIONE DELL’ADVISORY BOARD PRESIEDUTO DA EMMA MARCEGAGLIA


Il "B7 Italy 2024: Leading the Transitions Together", la cui organizzazione è affidata a Confindustria, ha avviato il suo percorso con la prima riunione dell'advisory board, guidato da Emma Marcegaglia, incaricata dal Presidente Carlo Bonomi. Emma Marcegaglia, in qualità di B7 Chair, presiede i lavori coordinando il dialogo con i vertici delle confederazioni industriali dei G7 e avvalendosi di due organi consultivi - uno nazionale ed uno internazionale - composti da CEOs di alto profilo e del supporto professionale di Deloitte Italia in qualità di unico Knowledge Partner del progetto e di Business at OECD (BIAC) e della International Organization of Employers (IOE) in qualità di Network Partner. La riunione dell’advisory board, composto da alcuni tra i principali leader delle imprese italiane, è stata seguito dall’incontro tra i membri dell'high level group di cui fanno parte i presidenti delle organizzazioni imprenditoriali G7 e autorevoli ceo dei diversi Paesi. È stato un confronto sulle priorità dell'agenda B7 che si articolano su quattro assi: l'impatto dell'incertezza globale sulle catene globali del valore; le transizioni climatica, energetica ed ambientale; le opportunità poste dalla data economy e dalle tecnologie digitali; le sfide legate alla valorizzazione dei talenti nel mercato del lavoro; ed una quinta priorità trasversale, le sfide dell'intelligenza artificiale. “Le riflessioni dell'industria – ha commentato la B7 chair, Emma Marcegaglia - possono apportare grande valore aggiunto alla presidenza italiana di questo importante G7, che si tiene in una congiuntura geopolitica particolarmente complessa e vede il mondo delle imprese affrontare sfide epocali. Sulla base della mia esperienza di Chairwoman del B20 Italy del 2021, ritengo che il confronto diretto con i vertici delle aziende sia un asset prezioso per la loro conoscenza ed esperienza sul campo. Il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi sarà impegnativo ed è  finalizzato ad una dichiarazione finale contenente raccomandazioni di policy concrete e pragmatiche sulle priorità per l'industria dei G7". 


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