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Consiglio dei Ministri n. 140/2025 – Nuovo decreto-legge su flussi migratori e ingresso regolare di lavoratori stranieri

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Si informa che il Consiglio dei Ministri ha approvato in data 4 settembre 2025 un decreto legge che introduce novità su nulla osta al lavoro, permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, assistenza sociosanitaria e gestione degli hotspot.


Il testo previsto introduce disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio. In primis incide sulla revisione del termine per l’adozione del nulla osta per lavoro subordinato, di cui stabilisce la decorrenza a partire dal momento in cui la richiesta viene imputata alla quota di ingresso, anziché dalla data di presentazione della domanda. Inoltre, il controllo vigente per monitorare la veridicità delle dichiarazioni rese dai datori di lavoro in fase di precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro subordinato per l’anno 2025 è esteso anche alle dichiarazioni rese per ingressi relativi a:

  • Lavoro subordinato in casi particolari;

  • Volontariato;

  • Nulla osta per ricerca;

  • Lavoratori stranieri altamente qualificati;

  • Trasferimenti intra-societari.


Diverse disposizioni si applicano per i lavoratori stranieri impiegati nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria, per l’assistenza di persone con disabilità o grandi anziane che sono al di fuori del meccanismo regolato dalle quote. Nei primi 12 mesi di effettiva occupazione legale in Italia, tali lavoratori possono svolgere esclusivamente l’attività autorizzata e possono cambiare datore di lavoro solo previa autorizzazione degli Ispettorati territoriali del lavoro.


Per gli stranieri vittime di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, si allunga da 6 a 12 mesi la durata del permesso di soggiorno. Lo stesso ampliamento ai 12 mesi si attua anche per motivi di protezione sociale (andando a incrementare la normativa vigente che già lo consentiva per le vittime di violenza domestica); a queste ultime due categorie è riconosciuta anche la possibilità di richiedere l’assegno di inclusione.


Si prevede che il decreto ministeriale relativo al contingente di giovani stranieri che possono partecipare a programmi di volontariato di interesse generale e utilità sociale, attualmente annuale, abbia cadenza triennale.


In materia di ricongiungimento familiare, si prevede un innalzamento del termine per il rilascio del nulla osta, attualmente da 90 giorni, a 150 giorni.



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